lunedì 24 novembre 2008

ZOE III

I'm thinking about a possible double halo effect....

martedì 18 novembre 2008

ZOE II

The real nature of ZOE is complicated, but step by step the truth comes out.

venerdì 31 ottobre 2008

ZOE (Zone Of Exclusion)

Vi tengo aggiornati sul lavoro di tesi, ma non prima di rinnovare i complimenti al mio amico e fratello Uzzio, il quale ieri si è laureato conseguendo questo risultato con il massimo dei voti. Ancora una volta complimenti amico mio.

Ho superato le difficoltà precedenti, nel senso che ho limitato lo studio del rapporto densità critica-indice spettrale solo al range delle galassie, dove attualmente pare che la cosa funzioni bene. Ora sto lavorando su un tema che in passato è stato trattato poco da chi si occupa del FP, ovvero la ZOE. Essa è interpretata come una zona limite nel k-space dove nessun oggetto può stare, ed è generalmente intesa come indice di densità di luminosità critica. Chiaramente io non la penso allo stesso modo, nel senso che sono convinto del fatto che essa possa dire molto di più di ciò. Sto infatti cercando ora di capire come ogni range significativo di massa si dispone nel piano k_1-k_2, mettendoci dentro il modello alla base di tutto. Al momento le cose sembrano promettenti, infatti il trend aspettato effettivamente c'è. La ZOE è qualcosa di sottile, da prendere con cura, che può dare numerose informazioni come ad esempio il rapporto tra le due masse, dark e barionica. Mi sono anche spostato sul piano k_2-k_3 perchè insieme al prof ci siamo accorti che un constraint su k_2 emerso dallo studio della ZOE, dava indicazioni sulla notoriamente piccola dispersione in k_3. Per questi motivi, in questi giorni mi sto occupando di prendere la cosa da un punto di vista diverso. Partendo dalle definizioni delle variabili del k-space, sto cercando di ricostruire analiticamente tutte le equazioni visibili nei tre piani coordinati, ovviamente mettendoci dentro il modello. La cosa, come potete immaginare, è un pò complicata perchè bisogna tenere conto di ogni piccola costante, e l'incastro della quantità in gioco non è del tutto semplice. Fino ad ora sono arrivato ad una parziale equazione nel piano k_2-k_3. Devo ancora far entrare in gioco un ultima variabile, dopodichè verificare se le cose stanno effettivamente come penso, cioè se riesco a spiegare matematicamente la dispersione di k_3.
Al momento questo è quanto.

venerdì 17 ottobre 2008

Spettro scale-free?

Ad Asiago è andata bene nel senso che ce la siamo passata, ma dal punto di vista scientifico è andata male perchè c'era troppa umidità e non si poteva aprire la cupola, quindi ahimè non c'è tanto da raccontare. Le novità, anche se non buone, vengono dalla mia tesi. In pratica in questo momento sto tentando di collegare il FP allla cosmologia e non è assolutamente semplice. L'unico modo per farlo è l'assunzione di uno spettro scale-free, ma anche così, come NFW dicono, pare non esserci una stretta correlazione tra massa dell'alone e densità caratteristica al tempo del collasso. Sostanzialmente l'indice spettrale processato varia pochissimissimo nel range di masse di interesse, e questo è per me un male. Il problema è che per variare in modo significativo, non sbordando dai limiti imposti per il clustering, bisogna avere anche un significativo intervallo di densità, cosa che non pare esserci. Insomma, devo risolvere sto problema e attualmente non so come cavolo fare. Avete idee?

lunedì 29 settembre 2008

Asiago

Salve gente, è tanto che non scrivo un pò. Avrei voluto scrivere un post decisamente più interessante di questo, ma in questi giorni io e l'Uzzio furioso siamo ad Asiago. Ovviamente quando si torna racconterò l'esperienza fatta. Vi racconterò anche le ultime novità sul mio lavoro di tesi, il quale al momento procede abbastanza bene.

mercoledì 23 luglio 2008

Alcune domande

Salve gente, dopo tanto tempo mi rifaccio vivo! Prima di lasciarvi per le vacanze, vi porgo alcune interessanti domande, a cui spero vogliate rispondere.

1) Tutti i fotoni del cmb hanno \lambda \simeq 1mm? Spiegare la risposta.
2)Descrivere l'effetto di stagnazione in max 20 parole, articoli compresi.
3)Dire come varia lo spettro di potenza per tempi diversi dall'equivalenza, motivando le risposte.

Belle domande, non è vero? Direi che almeno una è abbastanza semplice!

giovedì 29 maggio 2008

Observation vs Theory

What is more important between observation and theory? This simple question is not very simple, because of everyone can think in its own way. I think that theory is more important than observation. Why? It is simple: theory can says to observation what it can be observe, but observation cannot says to theory what it can study. When I observe something in the sky, I see the result of a lot of physical processes, hence I cannot distinguish all individual processes, and then, the real nature of what I'm observing. E.g. , on galactic dynamics, fundamental plane is linked to cosmology. If I observe fundamental plane as a whole thing, there's not any link with cosmology, but if I observe fundamental plane in some different positions, theoretical positions, I find the links with cosmology. On these aspects, theory is better then observation, but, don't worry, this is only my idea. What do you think about this? Theory or observation? I'm sure that someone is in agreement with me, however someone will laugh reading this post, reading my words. I remember you that Einstein said: whether you can observe a thing or not depends on the theory which you use. It is the theory which decides what can be observed. How did he does? Simple: he understood the nature of science.