lunedì 25 giugno 2007
La natura......delle cose.
Qualche sera fa disquisivo con me stesso su di un argomento che in realtà prendeva con sè parecchi concetti molto sottili e non banali. Di solito mi pongo una domanda, o più domande e cerco di darmi le eventuali risposte. Non sempre raggiungo il mio scopo. Quella sera la domanda (che in realtà è partorita nel corso di più giorni) era: E' la natura perfetta? Pensavo e ripensavo a come la natura nel corso dei secoli si sia fatta sentire e a come abbia mostrato tutta la sua potenza. Poi ho iniziato a pensare alla meccanica quantistica e al suo rapporto con le cose di tutti i giorni, e lo stesso discorso l'ho fatto per la relatività. Ho iniziato a viaggiare con i pensieri fino all'estremo passato dell'Universo, compiendo un gedankesperimento che mi ha portato a soddisfacenti (per me) conclusioni. Da quel che ne sappiamo fin'ora, siamo nati insieme al resto di ciò che esiste nell'Universo, da fluttuazioni minime di densità, che piano piano si sono evolute per instabilità gravitazionale fornendo l'attuale Universo. E questo è un primo punto. Secondo punto: la piattezza dell'Universo, la sua omogeneità e isotropia fanno evolvere la potenza della natura. L'attuale densità dell'Universo è circa trenta ordni di grandezza sotto l'unità, mentre in epoche primordiali era circa novanta ordini di grandezza sopra. L'inflazione ci dice che l'Universo è stato tanto piatto allora non più di quanto lo sia ora, ma nel frattempo la densità ha subito una variazione di circa 120 ordini di grandezza (non banane). In poche parole, l'Universo ha deciso che (o forse sarebbe meglio dire la natura ha deciso che) la densità giusta non doveva essere diversa da quella che era e poteva scegliere tra infiniti valori possibili. Però, allo stesso tempo, potevano crearsi zone con densità lievemente diversa per fare in modo che nascessero le galassie. Dopo queste due cose, ho messo dentro la debolissima asimmetria barioni-antibarioni, l'entropia per barione e dulcis in fundo il principio di indeterminazione. Nel seguito, a tutto il discorso hanno fatto capo anche altre considerazioni di natura relativistica e quantistica. L'insieme di tutte queste mi ha portato a pensare che la natura sia perfetta nelle sue lievi imperfezioni e che se non fosse così, ......beh sarebbe un problema.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
27 commenti:
"Qualche sera fa disquisivo con me stesso"
Ma perché non ti ho ancora sposato?
a. "Qualche sera fa disquisivo con me stesso su di un argomento che in realtà prendeva con sè parecchi concetti molto sottili e non banali." te le canti e te le suoni? :P
b. credo che sia difficile stabilire un attributo di "perfezione" per una cosa (l'Universo) che non può avere metri di paragone. l'Universo esiste, non credo che sia corretto dire che è "perfetto", l'Universo "è" punto e basta. attribuirli una "perfezione" comporta una visione antropocentrica o l'esistenza di un disegno premeditato da qualche (non )bene identificata divinità.
c. ti consiglio questa maglietta.
Sushi ognuno ha le sue convinzioni.
Io ho fatto quei pensieri.
1. Leggendo questo post, Leibniz non ci avrebbe capito un caspio ma avrebbe nettamente approvato (cfr. "Il migliore dei mondi possibili").
2. Leggendo questo post, Calvino ti avrebbe decisamente adorato (cfr. la cosmicomica I cristalli).
2. Leggendo questo post, Secco ti avrebbe stampato un bacio in bocca senza considerare il fatto di essere innamorato di John D.Barrow (cfr. principio antropico).
bè fili, leggendo questo post, Voltaire, lo avrebbe preso a calci in culo e gli avrebbe mostrato come questo non sia il miglior universo possibile (il Candido). Ema concordo con sushi john, la tua visione è antropocentrica, semplicemente sembra il miglior universo possibile, perchè è l'unico che conosciamo.......
Questo non toglie che possano esistere universi migliori (dal punto di vista umano, perchè chi mai può dire cos'è bene e cosa male?????) e peggiori, questo è ciò che abbiamo, mi basta.
L'Universo è così perchè non potrebbe essere altrimenti.
bravo SMBH, dai ragione a Sushi...
Leggete meglio il post ragazzi. Non sto parlando di antropocentrismo, ma di potenza e perfezione della natura.
ema il discorso è un altro, sembra che il fine della natura sia, l'uomo. Ma dimmi come può l'uomo dire che il fine della natura è lo sviluppo dell'uomo stesso, mi pare un leggerissimo conflitto di interessi, allora cediamo la teoria a un prestanome ed eliminiamo il conflitto, come fa il nanetto malefico (silvio CREPA).
Mi spiace ma ci vedo una contraddizione......
Nel mio post l'uomo non c'entrava una pipa Giulio. Parlavo esclusivamente della natura.
è bello come quelli di sinistra mettano in mezzo silvio in mezzo ad ogni discorso. è un'ossessione incredibile.
ancora un paio di mesi di prodi e negli incubi di tutti nn ci sarà più silvio.
mi sa che nn centra nulla sto commento. amen.
Lo so che parlavi della natura, ma cerca di capire, tu la giudicavi in basi a criteri "umani" e quindi soggettivi, relativisti e parziali........ Spero di essere stato chiaro.
Bravo Uzzio, diglielo. Apri un diavolo di blog: bisogna denunciarle queste cose. Tanto lo sai benissimo che riscuoterebbe un grande successo. Per quanto riguarda il post di Ema, posso solo dire che a mio avviso la Natura si è evoluta in modo da minimizzare la sua energia. L'Universo che conosciamo è così perché è il più semplice dei mondi possibili. Ma se poi ci metti dentro l'uomo, beh, allora ci devi mettere dentro la religione, la filosofia e cose così e non è più finita.
Scusate la divagazione, ma ho pubblicato un post interessante (almeno a mio avviso) e siccome reputo voi, persone intelligneti, volevi invitarvi al dibattito.
andate su www.allascopertadellospazio.blogspot.com/
attenderò con piacere eventuali critiche costruttive..
cmq anche gli insulti vanno bene, tanto gli ho già preventivati.
saluti
ancora con 'sta "perfezione"?!
Vorrei commentare in un certo modo ma lascio perdere.
Bah. Mi sa che qui qualcuno non ha neanche la minima idea di cosa voglia dire mandare avanti un'impresa. Certa gente dovrebbe smetterla di parlare per niente (o per sentito dire) e assicurarsi che le cose che dice le sappia veramente. Troppo comodo dire "ho letto che...". Troppo comodo scaricare le proprie colpe sugli altri. Ci sono responsabilità in gioco, e ognuno si prenda le sue. Ma lasciamo perdere che è meglio e parliamo di Cosmologia, di Fisica e di Scienza.
Bravo Mykdee, parliamo di ciò che conta e lasciamo la politica ai politici. Noi si vive di scienza. (nelle ultime cinque parole mi sono sentito un pò sushi).
inizialmente avevo letto "NON si vive di sola scienza" e poi "nelle ultime cinque parole mi sono sentito un po' sushi"; allora mi sono incazzato e ho divelto l'armadio della postazione laureandi scaraventandolo sui suddetti, causandone il ferimento. poi ho letto meglio e mi sono scusato con i presenti.
nonostante questo spiacevole incidente concordo con il "NOI si vive di sola scienza".
Quando fai così, caro sushi, sei particolarmente adorabile....
una cosa: odio quando si parla di cose che non si conoscono.
concordo con marco. forse nn si ha proprio idea di cosa voglia dire mandare avanti un'azienda.
scusate ma nn ho resistito. scusa ema se scrivo sul tuo blog anche se nn centra nulla. è comunque un commento in più! :-)
comunque..ho letto il post sulle imprese e ho provato un nervoso incontenibile che cerco di non far trasparire in questo mio commento. i miei hanno una piccola impresa. e vi prego, vi prego sinceramente, di evitare di parlare di queste cose, cose che neanche lontanamente chi nn ci sta dentro sa cosa possano voler dire.
dentro di me ribolle la rabbia quando sento la gente che parla degli imprenditori (piccoli o grandi che siano) come se fossero gente straricca, sfruttatrice, che guadagna senza fare un cazzo, rubando ed evadendo le tasse e che passa tutto l'anno in vacanza sullo yacht.
odio chi parla così solo perchè odia berlusconi, odio chi parla così per una subdola invidia.
odio chi parla così solo perchè imbambolata dai discorsi di qualche comunista fannullone o di quel beppe grillo che per molte cose mi pare un buffone.
rimboccatevi le maniche, abbiate il coraggio di aprire un'azienda e poi potremmo riparlarne.
Tranquillo Teo non cìè problema. Ma che post sulle imprese intendevi?
Comunque, nessuno ha provato a rispondere in poche parole alla domanda del post: è o non è la natura perfetta?
ma cazzo! che lingua parlo?
Definire la natura perfetta è come definire la nostra testa perfetta perché "sembra disegnata apposta per portare gli occhiali". In realtà sono gli occhiali ad essere disegnati apposta per come è fatta la nostra testa. Credo sia una cosa più o meno simile a quella che ha detto Sushi.
Ho capito sushi, sò che pensi...
Ok Fili, grazie.
Posta un commento